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Progettazione

Progettazione:
l'architettura della leggerezza

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Le tensostrutture a membrana raccolgono le forti analogie con le costruzioni naturali in cui la leggerezza è il risultato organico tra energia e materia. L'architettura classica caratterizzata dall'impiego di grandi quantità di materiali lascia spazio ad una nuova filosofia del costruire che predilige la leggerezza, il risparmio di energie e una maggiore mobilità e adattabilità. Le nuove costruzioni sono più in sintonia con l'ambiente naturale mantenendo comunque ottimi requisiti di sicurezza e protezione. L'elemento caratterizzante delle tensostrutture a membrana è rappresentato dalla riduzione dei pesi propri: il peso della struttura è infatti nettamente inferiore rispetto al peso portato.

Nell'antichità la causa principale degli elevati pesi strutturali era dovuta al basso rendimento strutturale e ai modesti valori del rapporto resistenza / peso dei materiali impiegati.
Resistendo solo a compressione pietre e mattoni venivano utilizzati solo con schemi costruttivi che si basassero sull'effetto stabilizzante della gravità.

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Per questo motivo cupole, volte e archi venivano realizzati con grandi spessori per far si che la curva delle pressioni generata dal peso proprio della struttura fosse poco influenzata dai carichi accidentali.
Con l'introduzione di nuovi materiali da costruzione come l'acciaio e il calcestruzzo armato il rapporto peso portante / peso portato si riduce notevolmente consentendo di associare nuovi schemi costruttivi e tipologie strutturali molto più efficienti.

Con le tensostrutture a membrana si arriva al massimo risultato: con un peso proprio dell'ordine di 1 kg/m2 si riesce a sopportare un carico anche 100 volte superiore. Si riescono così a coprire grandi spazi con limitati punti di ancoraggio.

La leggerezza della struttura si traduce non soltanto in termini di peso ma anche in termini estetici e funzionali. L'impiego di sottili membrane conferisce al progettista ampia libertà espressiva che gli consente di articolare ampi spazi con grandi aperture. Si ottengono forme leggere, che risultano effimere se paragonate all'architettura monumentale, costruita per durare nei secoli.